Una grande pilota del passato è morto all’età di 73 anni. Ha corso sia in Formula 1 che nelle 24 Ore di Le Mans. Il mondo dello sport piange la sua scomparsa. Da tempo era affetto dal morbo di Parkinson.
Lo sport è stato segnato da tantissimi interpreti. Altra attività molto seguita è quella delle quattro ruote. Sia Formula 1 che 24 Ore di Le Mans sono state segnate da questo pilota. Una personalità non amata solo per quanto mostrato ad alta velocità ma anche per la sua personalità. Una personalità mai fuori posto o sopra le righe.
Il mondo delle corse piange la scomparsa di Patrick Tambay. Il pilota ha incontrato la morte all’età di 73 anni. Da tempo conviveva con il morbo di Parkinson. Un disturbo che era con lui da parecchio tempo. La notizia è stata diffusa dalla famiglia attraverso l’agenzia di stampa francese AFP.
Tambay è nato il 25 giugno 1949 ed ha passato per lunghi anni della sua carriera a correre in Formula 1. Lo ha fatto correndo con la Ferrari, fu il sostituto di Villenueve, la Renault e la McLaren. Il suo debutto è avvenuto nel Gran Premio di Francia datato 1977. Una gara che, però, non è stata per lui fortunata. La prima vittoria arrivò nel 1982 in Germania mentre nel 1983 arrivò la seconda a San Marino.
Dopo la Ferrari in cui venne sostituito da Michele Alboreto, Tambay si aggiunse alla Renault. Con questa scuderia riuscì a raggiungere tre podi. L’ultimo anno è stato fatto con il team Haas nel 1986. Il suo ultimo piazzamento prima di dire addio a questo mondo fu un quinto posto raggiunto al Gran Premio d’Austria.
Successivamente, furono 4 le apparizione di Patrick Tambay nella 24 Ore di Le Mans. Le prime due avvennero tramite la Renault. Anche queste esperienza portarono pochissime soddisfazioni. Nel 1989 con la Jaguar riuscì ad arrivare quarto nella competizione XJR-9 Tra gli eventi più recenti del pilota dobbiamo andare al 2006 dove fu protagonista di due manifestazioni della serie Grand Prix Masters.
La scuderia di Maranello ha ricordi molto positiva del pilota francese. I suoi modi gentili, sempre sorridente hanno fatto di Patrick Tambay un pilota di assoluto spicco. Lo stesso Enzo Ferrari, come riportato da Il Giornale, lo descrisse come un preciso e instancabile collaudatore.
Sarà proprio lui a prendere il posto di Gilles Villenueve dopo la morte nell’incidente di Zolder. All’epoca, Tambay sottolineò di come venne raggiunto dalla telefonata di Pironi mentre era in vacanza. Un evento drammatico che lo portò a non rifiutare la proposta che venne fatta dalla Ferrari. Imola 1983 fu la sua più grande dimostrazione di forza. Alla vista dello striscione “Tambay vendica Gilles” non seppe trattenere le lacrime. Quel giorno, tra le immagini più significative, ci fu la piccola variazione che permise di toccare la bandiera canadese.
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