Cellulite, un aiuto contro demenza e ictus: l’indagine

La cellulite è, per molte persone, un problema da risolvere. Ma secondo uno studio questa potrebbe permettere una sorta di protezione contro demenza e ictus. Vediamo i dettagli dell’indagine.

La cellulite è una condizione che si manifesta sulla pelle ed è in genere localizzata nella zona pelvica e addominale, fianchi, glutei e cosce. Questa, molto spesso, viene vista come un serio problema da risolvere anche se, negli ultimi tempi qualcosa pare stia cambiando. Un recente studio, infatti, ha messo in luce tale manifestazione con la sua funzione di protezione contro ictus e demenza.

Cellulite
Fonte foto: Canva

La ricerca è sempre al lavoro per fornire nuovi strumenti e soluzioni contro malattie note e diffuse. In questo caso, tramite uno studio, è arrivata una risposta importante. Questa riguarda il fatto che nelle donne, la cellulite possa essere una protezione extra. L’indagine è stata condotta su dei topi e si è visto come negli esemplari femmina il grasso sottocutaneo andava a proteggere contro le infiammazioni e anche le malattie cardiache.

Lo studio è apparso sulla rivista Diabetes ed è stata condotta dagli esperti dell’Università di Augusta in Georgia. I ricercatori hanno eseguito un’analisi sulla cellulite mettendo al centro dell’indagine i topi, sia maschi che femmine. Andiamo, quindi, a vedere nei dettagli l’analisi scaturita.

Cellulite, forma di protezione da ictus e demenza? Lo studio

Dall’analisi condotta, i ricercatori hanno scoperto che i topo femmina con alti livelli di questo grasso avevano livelli minimi di infiammazione cerebrale rispetto ai maschi. Gli scienziati non hanno saputo, però, dare una spiegazione esaustiva sul perché la cellulite possa fungere da protezione. Molte ricerche, però, hanno collegato questo discorso all’ormone sessuale estrogeno. Questo agisce come antinfiammatorio naturale.

Come possiamo intuire, lo studio non indica alle donne di ingrassare. Anche perché l’obesità porta altri tipo di problema. Delle ricerche hanno dimostrato come, in caso di obesità, il rischio di malattie cardiache, ictus e demenza sia sempre più alto.

A differenza delle donne, gli uomini hanno un altro tipo di formazione del grasso corporeo. Per questa ragione, i ricercatori sottolineano il fatto di come gli uomini siano più soggetti a problemi che portano all’infarto o all’ictus rispetto alle donne che sono in premenopausa. Quando scatta la menopausa, le donne vanno a produrre meno estrogeni e immagazzinano grasso viscerale più che quello sottocutaneo. Quindi questo passaggio, porta le donne a vedere i rischi aumentati.

Le risposte dello studio

Da come riportato dal dailymail, il dottor Stranahan ha sottolineato di come, una volta tolto il grasso sottocutaneo, anche il cervello delle femmine ha mostrato maggiore infiammazione come quello dei maschi. Cosa che ha portato loro ad accumulare più grasso viscerale.

Tale aspetto ha portato l’esperto a dire che quanto analizzato è più di un semplice estrogeno. Stranahan consiglia di pensare approfonditamente ai meccanismi che separano gli uomini dalle donne. Cosa che permetterebbe di capire meglio i risultati clinici di riferimento. Ma non è finita qui perché secondo il dottore la perdita di grasso sottocutaneo può portare ad incidere su diverse zone del cervello. Questo aspetta, porta lo specialista a consigliare altri studi in merito.

L’articolo contiene informazioni che hanno natura informativa e divulgativa. Quanto letto riguardano studi apparsi su riviste di settore. Questi non devono essere assunti al posto della normale e consona visita da uno specialista. In presenza di diagnosi e/o piano terapeutico non modifichiamo nulla. Il consiglio primario è sempre quello di proseguire la strada tracciata dal nostro medico.

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