Covid, nuova variante BF.7: quali sono i sintomi? Tutto quello che sappiamo

Una nuova variante di Covid sta segnando numeri significativi in Cina. la BF.7 altro non è che un sotto-lignaggio della Omicron BA.5. Andiamo a vedere i sintomi e cosa sappiamo attualmente.

La questione coronavirus non è affatto finita. Nonostante molti si convincono che sia così, l’attenzione deve essere sempre massima dato che i continui contagi possono rappresentare un problema. Se da una parte, in linea teorica, il discorso risulta essere molto semplice. Dall’altra, metterlo in pratica non è sempre possibile. Per tale ragione, si da spazio ad evoluzioni dello stesso virus.

Covid, variante
Fonte foto: Canva

Dalla fine del 2021, Omicron ha fatto la sua comparsa e molti sono stati infettati da questa variante. Questa è cresciuta rapidamente e, come abbiamo visto, ci sono stati tantissime sotto-varianti. Tra queste troviamo la BF.7. Questa, di recente, è stata rilevata a Pechino e sta portando, in Cina, numeri sempre più alti. Cosa che ha posto l’attenzione della comunità scientifica.

Tale sotto-lignaggio sta interessando, e non poco, la comunità scientifica. Le domande sulla pericolosità stanno sempre più aumentando. Ma a dare una prima risposta ci ha pensato il sito The Conversation. Dal portale si svela che, secondo quanto riportato dalla Cina, la variante sia allarmante. La sotto-variante, invece, non pare si stia diffondendo velocemente in altre parti del mondo.

Cosa sappiamo della variante Covid BF.7?

La BF.7 è il nome in breve di BA.5.2.17. Questa è un sotto-lignaggio della variante Omicron BA.5 che, ormai, tutti conosciamo. I rapporti che arrivano dalla Cina vanno a sottolineare di come BF.7 abbia dentro di se una grande capacità di infezione tra tutte le sotto-varianti che sono state rilevate.

In Cina, infatti, si sta avendo una grande trasmissione con un periodo di incubazione breve ma con maggiori possibilità di infettare che hanno avuto il Covid in passato oppure risultano essersi sottoposte al vaccino. Gli esperti dicono che l’elevata velocità di trasmissione con gli asintomatici, persone che non permettono di capire la diffusione, sta mettendo in serissima difficoltà il controllo della Stato cinese.

Quale sono i sintomi?

I sintomi per quanto riguarda l’infezione da BF.7, sono molti simili a quelli che forniscono le altre sotto-varianti. Si segnalano sintomi respiratori superiori. I positivi possono avvertire anche febbre, tosse, mal di gola, naso che cola e affaticamento. Tra i sintomi, come riportato da Sky, una minoranza ha segnalato anche dei problemi gastrointestinali: vomito o diarrea.

L’espansione oltre la Cina

La preoccupazione cinese non si lega con la preoccupazione delle altre zone del mondo che presentano questa variante. Attualmente, i casi sono stati riscontrati in India, Regno Unito, Stati Uniti. Mentre in Europa troviamo Danimarca, Germania, Belgio e Francia. Come detto, però, le altre autorità non hanno lanciato l’allarme e stanno tenendo un livello di preoccupazione decisamente inferiore rispetto a quello cinese.

Negli Stati Uniti, fino al 10 dicembre si è stimato un’infezione del 5,7%. Un calo abbastanza significativo, settimana precedente percentuale che aveva toccato il 6,6%. Nel Regno Unito, invece, la Health Security Agency si è ridimensionata a seguito di una riduzione dell’incidenza e dei rispettivi tassi di crescita bassi all’interno della Nazione.

Al momento, quindi, non si riesce a capire perché la situazione cinese sia ben diversa da quella europea. In Cina, infatti, c’è un elevato R0 che potrebbe essere collegato ad un livello di immunità nei cittadini basso. Immunità bassa che deriverebbe dalle infezioni passate e, forse, dalle vaccinazioni.

Covid anche nel 2023?

Vedendo queste notizie, molti si chiedono cosa sarà del virus nel 2023. Gli esperti consigliano sempre di mantenere calma perché la situazione non deve essere presa sottogamba. L’arma migliore per combattere il virus resta quella della vaccinazione. Anche se, a tal proposito, molti si chiedono se i vaccini Covid funzionino davvero.

Rimanendo in tema di vaccini, di recente è stato approvato dalle autorità del Regno Unito un booster bivalenti. Questi operano sia contro Omicron sia contro il ceppo originale del Coronavirus. Dalle autorità locali è stato giudicante all’altezza delle aspettative.

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