Gianluca Vialli malattia, sintomi e cura del tumore al pancreas

Si sono aggravate le condizioni di Gianluca Vialli che è stato ricoverato in una clinica londinese. L’ex attaccante di Juve e Nazionale da tempo combatte contro il tumore al pancreas: i sintomi e la cura della malattia.

Non una bella notizia per i fan del calcio che si sono ritrovati nell’apprendere che le condizioni cliniche dell’ex calciatore si sono aggravate. Dopo aver lasciato i suoi impegni professionali sotto consiglio dei medici, Vialli è stato ricoverato a Londra. Un annuncio inatteso e che sta creando grande apprensione all’interno del mondo calcistico. Gianluca da diverso tempo sta combattendo contro una terribile malattia.

gianluca vialli
fonte foto: Ansa

Che la situazione fosse seria si era capito già da qualche giorno. Da quando Gianluca Vialli aveva rilasciato un comunicato nel quale si sollevava da tutti i suoi impegni all’interno della FIGC dove da qualche tempo ricopre l’incarico di Capo delegazione. Delle righe dove aveva annunciato che gli sarebbe servito tempo per dedicarsi alle cure e quindi doveva fermarsi per pensare alla sua salute.

È dal 2017 che l’ex attaccante di Juventus e Nazionale sta lottando contro il tumore al pancreas, una terribile malattia, ma che non l’ha mai fermato. Vialli ha sempre dimostrato grande forza di volontà, diventando un esempio di coraggio per tutte le persone che stanno portando avanti le loro battaglie. Si tratta di un cancro che spesso viene scoperto quando è in uno stato avanzato, in quanto è complicato da rilevare subito.

Che cos’è il tumore al pancreas che ha Gianluca Vialli?

I compiti principali del pancreas sono di aiutare la digestione degli alimenti e regolare i livelli di zucchero nel sangue nel corpo. Il pancreas è coinvolto nel mantenimento dei livelli di zucchero nel sangue perché produce insulina e glucagone, due ormoni che controllano i livelli di zucchero nel sangue. Il tumore al pancreas si verifica quando i cambiamenti nelle cellule del pancreas le portano a moltiplicarsi senza controllo.

Ne può risultare una massa di tessuto. A volte, questa massa è benigna e quindi non cancerosa. Nel cancro del pancreas, invece, la massa è maligna  e quindi cancerosa. Esistono due tipi di tumori che crescono nel pancreas: tumori esocrini o tumori neuroendocrini. Circa il 70% di tutti i tumori pancreatici sono tumori esocrini e il tipo più comune di cancro pancreatico è chiamato adenocarcinoma come si legge sul sito Airc.

Tumore al pancreas: i sintomi

La maggior parte delle persone non manifesta i primi segni di cancro al pancreas. Il tumore di solito non si trova fino agli stadi avanzati perché è difficile da rilevare. Con il progredire della malattia, tuttavia, le persone possono notare una serie di malesseri. I più comuni sono dolore addominale superiore che può diffondersi alla schiena. Poi ittero, che provoca ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi. Ma anche stanchezza e perdita di appetito.

Tra i sintomi più comuni ci sono anche le feci chiare e la pipì scusa, così come la perdita di peso e i coaguli di sangue nel corpo. E poi ancora si potrebbe notare una pelle pruriginosa ed il diabete che può arrivare in forma nuova o avere un peggioramento. Poi ci sono anche persone che avvertono nausea e vomito. Tutti questi sintomi possono essere dei campanelli d’allarme per il medico.

Tumore al pancreas: cause e fattori di rischio

Non c’è una risposta chiara per quanto riguarda le cause della malattia. Non sappiamo esattamente cosa causi il cancro al pancreas. Tuttavia, la ricerca ha identificato alcuni fattori di rischio. Un fattore di rischio è qualcosa che aumenta la possibilità di contrarre una malattia. Ci sono fattori di rischio che sono il risultato dello stile di vita e che possono essere modificati.

Per il cancro al pancreas, questi tipi di fattori di rischio includono il fumo di sigarette, sigari e usare altre forme di tabacco. Anche l’obesità è un fattore di rischio, così come il diabete, in particolare il diabete di tipo 2, che è legato all’obesità. Essere esposti a sostanze chimiche utilizzate da lavanderie a secco e da metalmeccanici. Tra i fattori anche quello di avere pancreatite cronica, un’infiammazione permanente del pancreas solitamente associata al fumo e al consumo di alcol.

Ci sono anche fattori di rischio che non possono essere modificati con degli accorgimenti quotidiani Questi includono la pancreatite cronica ereditaria dovuta a cambiamenti genetici trasmessi da genitore a figlio. Poi sindromi ereditarie con alterazioni genetiche nei geni, come i geni BRCA trasmessi da genitore a figlio. L’altro fatto è quello dell’età e colpisce le persone che hanno più di 45 anni. Sono più esposti i maschi.

Tumore al pancreas: cura e trattamento

Il trattamento del tumore al pancreas dipende da alcune cose, tra cui dove si trova il tumore, in quale stadio si trova, quanto sei sano e se il cancro si è diffuso o meno oltre il pancreas. Ci sono varie opzioni per quanto riguarda il trattamento. Per prima cosa un intervento chirurgico, dove la parte cancerosa del pancreas viene rimossa. Possono essere asportati anche i linfonodi vicini al pancreas. L’intervento è chiamato pancreasectomia.

Poi ci sono altre trattamenti come la radioterapia e la chemioterapia, entrambe usate per uccidere le cellule tumorali. La chemioterapia e/o la radioterapia potrebbero essere utilizzate al posto dell’intervento chirurgico, prima dell’intervento chirurgico per ridurre il tumore o dopo l’intervento chirurgico per assicurarsi che tutte le cellule tumorali vengano uccise.

Poi troviamo anche l’immunoterapia che è il trattamento per aiutare il corpo a combattere il cancro. È possibile che il medico decida di far sottoporre al paziente una terapia mirata diretta a determinati geni o proteine ​​che aiutano la crescita del cancro. Per quanto riguarda la gestione del dolore vengono usati dei farmaci antidolorifici, così come altri farmaci per i vari trattamenti durante le cure.

Le informazioni scritte all’interno dell’articolo hanno una finalità divulgativa e sono state riprese da portali e fonti autorevole ed attendibili. Tuttavia, non vogliono prendere il posto di pareri dei medici esperti in caso di diagnosi e trattamenti. In ogni caso è sempre opportuno seguire i consigli degli specialisti.

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