Mal di stomaco, un problema comune: tutto quello che c’è da sapere

Il mal di stomaco può arrivare in qualsiasi momento e può nascere per varie cause. Ci sono varie spiegazioni che portano a questo evento. Vediamo tutte le informazioni utili per comprenderlo al meglio.

Andare incontro ad una indigestione è un fattore abbastanza comune. Questa altra non è che una somma di sintomi che colpiscono la parte superiore dell’addome. Possiamo avere mal di stomaco o bruciore dello stesso, gonfiore o sensazione di malessere e fastidio. Ci sono dei casi che portano anche nausea fino ad arrivare al vomito quando l’organismo non riesce ad andare oltre.

MAL DI STOMACO
Fonte Foto Salute Online

In ambito tecnico, questo evento viene definito come dispepsia e può essere innescato da molteplici casi. Le cause, dunque, sono varie e va dal cibo fino ad arrivare a condizioni più serie. Ma andiamo a vedere tutte le informazioni di un problema decisamente comune.

Mal di stomaco: le cause

Come anticipato in precedenza, le cause che portano ad un mal di stomaco sono varie. Può derivare dal nostro stile di vita, da come si beve e si mangia oppure può nascere a seguito di patologie che vanno a coinvolgere la zona digerente.

Per le bevande possiamo parlare del troppo alcool, troppe bevande con all’interno la caffeina oppure quelle gassate. Sul cibo, il mal di stomaco può arrivare tramite consumo rapido del pasto, oppure se lo stesso è abbondante; cibi piccanti, prodotti grassi oppure acidi.

Troviamo anche fumo, ansia, infiammazione a stomaco, gastrite, pancreas, pancreatite. Ulcera peptica, calcoli biliari, reflusso, colon irritabile, intolleranza al lattosio e tumore allo stomaco.

I sintomi

Chi soffre di questo problema  può lamentare uno o più sintomi. In questo caso troviamo se ci sentiamo pieni già nel mezzo del pasto, anche se non avete mangiato una quantità importante; tale sensazione si presenta anche dopo il pasto e dura troppo, più di quanto dovrebbe; dolore lieve o forte nella zona addome superiore, precisamente tra sterno e ombelico.

Tra i sintomi abbiamo i gorgogli a livello dello stomaco e dell’intestino; possiamo notare una certa frequenza nel ruttare oppure un bruciore di stomaco. Altri sintomi che possiamo avvertire sono: nausea e gonfiore.

Quali sono i pericoli del mal di stomaco?

Molti possono essere preoccupati da un mal di stomaco. Questo, però, non dovrebbe avere particolari complicazioni oppure incidere negativamente sulla qualità della vita. Se tale malanno è generato da un’altra patologia, quest’ultima ha le proprie complicazioni che non si legano al mal di stomaco.

La diagnosi

In caso di mal di stomaco, il primo medico che visionerà il problema sarà quello di base. Cosa che permetterà, nella maggior parte dei casi, di superare il problema. In caso in cui fosse richiesto una figura specializzata allora ci si dovrà rivolgere al gastroenterologo.

In genere, come segnalato dal portale healthe.thewom, ci sono alcuni esami che si possono fare:

  • Radiografia dell’esofago, stomaco, intestino tenue;
  • Esami sangue, feci, test del respiro;
  • Endoscopia del tratto gastrointestinale superiore: qui il medico cerca eventuali anomali e può prelevare un po’ di tessuto per analizzarlo in laboratorio (biopsia);
  • Ecografia addominale;
  • TAC addominale.

La gastroscopia, in genere, la si consiglia quando si sospetta gastrite, ulcera o tumore allo stomaco. In quest’ultimo caso la si prende in considerazione se il paziente: ha più di 55 anni, familiarità alla malattia, difficoltà a deglutire, sanguinamento del tratto digestivo, vomito non sporadico, perdita di peso inspiegabile.

Terapia e cura

Come abbiamo visto, i sintomi che portano ad un mal di stomaco sono vari. Ragion per cui, la capacità di azione medica non può essere uguale in tutti i casi. Per questo motivo, la cura può riguardare: uso di farmaci, cambio abitudini di vita o consulenza psicologica.

Nello stile di vita si dovrà fare attenzione al peso e ad evitare alcuni alimenti come quelli piccanti, alcolici, con caffeina e grassi. Si dovrà smettere di fumare, nel caso lo si facesse. Per i farmaci, invece, molto dipendere da che quadro presenta il paziente. Infinte, il supporto psicologico si lega a chi è colpito da disturbi psicosomatici. Una terapia adeguata è quella cognitiva comportamentale.

Le informazioni presenti in questo articolo hanno scopo divulgativo e informativo. Sono derivate da biblioteche specializzate e non devono in alcun modo prendere il posto della consulenza medica o specialistica. In caso di problemi, la prima scelta deve essere sempre il contatto medico.

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