Ti senti sempre stanco? Hai la sindrome da fatica cronica: sintomi e cause

A volte, sentirsi sempre stanchi non vuol dire solo avere una mancanza di sonno. È possibile che si ha la sindrome da fatica cronica, ma che cos’è? Si tratta di un disturbo un bel po’ comune: i sintomi, le cause ed i trattamenti.

Se ti senti sempre stanco, potrebbe essere dovuto a sonnolenza o affaticamento, che sono spesso fattori principali di chi accusa stanchezza durante il giorno. Tuttavia, a volte è possibile che si abbia un sindrome cronica che provoca malessere. Una patologia che non tutti sanno di avere. Andiamo a vedere che cos’è, quali sono i sintomi ed i trattamenti per stare meglio.

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fonte foto: Salute.Online

Ti senti sempre stanco? Hai problemi a rimanere sveglio durante uno spettacolo in tv in prima serata? La maggior parte di noi sa cosa vuol dire essere stanchi, specialmente quando si ha il raffreddore, l’influenza o qualche altra infezione virale. Ma quando hai una costante mancanza di energia e stanchezza continua vuol dire che potresti soffrire della sindrome da fatica cronica.

Tale disturbo fa sentire la persona sempre molto stanca. Una sensazione che non passa nemmeno dopo il sonno o il riposto e che potrebbe peggiorare dopo che si compie un minimo sforzo dal punto di vista fisico. Si tratta di una condizione che è a lungo termine e che quindi può essere invalidante per un individuo, visto che ostacola le azioni quotidiane.

Cos’è la sindrome da fatica cronica?

La sindrome da fatica cronica è una patologia che può essere grave in quanto è a lungo termine che colpisce molti sistemi del corpo. Un altro nome per questo è encefalomielite mialgica o Chronic Fatigue Syndrome (CFS). Spesso, la sindrome può rendere difficile svolgere le normali attività. A volte potresti non essere nemmeno in grado di alzarti dal letto.

È definita anche astenia ed è stata classificata come disturbo neurologico dall’Organizzazione mondiale della sanità. Queste sebbene colpisca molte parti del corpo, inclusi il cervello e i muscoli, il sistema digestivo, immunitario e cardiaco. Sono state messe appunto alcune ricerche in merito a questa patologia, per capire come cambia il corpo delle persone.

Sindrome da fatica cronica: le cause e fattori di rischio

La causa della sindrome da stanchezza cronica non è nota. Potrebbe esserci più di una causa. Due o più fattori scatenanti possono lavorare insieme per causare la malattia. Proprio in merito, i ricercatori sono a lavoro da anni per capire meglio per indagare sui fattori della sindrome da stanchezza cronica. Anche perché l’origine può essere sia fisica che psicologia.

Tuttavia, sono stati individuati alcuni fattori principali che possono provocare questo malessere. Parliamo delle alterazioni del sistema immunitario, in quanto il fattore immunologico è considerato uno dei principali per quanto riguarda la sindrome. Un altro fattore è da ricercare nelle malattie infettive, in quanto la sindrome può comparire dopo una influenza o raffreddore. Ma in particolare la malattia è collegata dal virus di Epstein-Barr, quella che provoca la mononucleosi, e l’herpes virus di tipo 6B.

Come si legge sul portale Ohga, di recente tale patologia colpisce anche coloro che sono colpiti da Long Covid, in pratica la sindrome post infezione al virus covid-19. Poi ci sono i fattori genetici, visto che la familiarità è importante in chi sviluppa la fatica cronica. Da prendere in considerazione, inoltre, sono le alterazioni ormonali, visto che molte persone possono vedere cambiare i proprio equilibri. Da non sottovalutare per chi ha questa patologia sono i problemi psicologici, stress o traumi possono portare la malattia.

Per quanto riguarda i fattori di rischio che potrebbero portare la patologia questi sono l’essere donna, visto che il sesso femminile è più soggetto. Da prendere in considerazione anche il fatto di avere una età compresa tra i 20 e 40-50 anni. Abbiamo detto già che lo stress influisce parecchio, così come essere in sovrappeso in quanto si tende ad avere una vita sedentaria.

Sindrome da fatica cronica: i sintomi

I sintomi della sindrome da stanchezza cronica possono variare da persona a persona e la gravità dei sintomi può variare di giorno in giorno. Tra quelli più comuni bisogna prendere in considerazione ovviamente la fatica, visto che sta alla base della malattia. Poi c’è chi ha dei problemi di memoria o di concentrazione, ma anche la stanchezza costante ed immotivata, questa in genere dura almeno 6 mesi.

Tra i sintomi ci sono anche persone che hanno mal di gola e mal di testa. Altri presentano dei linfonodi ingrossati nel collo o nelle ascelle, così come dolore muscolare o articolare che compare in modo inspiegabile. C’è anche chi presenta delle vertigini che possono peggiorare quando si è in posizione sdraiata o seduta alla posizione eretta. Da non sottovalutare la stanchezza estrema dopo l’esercizio fisico o mentale.

Sindrome da fatica cronica: diagnosi e trattamenti

La sindrome da stanchezza cronica può essere difficile da diagnosticare. Non ci sono, infatti, test e altre malattie possono causare sintomi simili. Proprio per questo è fondamentale che ci si rivolga al proprio medico curante che deve escludere altre condizioni prima di fare una diagnosi definitiva. È possibile che ci si ponga ad una serie di esami completi, sia fisici che mentali. Una volta che si hanno i risultati è possibile che il dottore abbia un quadro generale per procedere alla cura.

Anche perché non esiste un trattamento approvato per la sindrome da stanchezza cronica, ma potresti essere in grado di trattare o controllare alcuni dei tuoi sintomi. Sarà proprio il medico che, a contatto con la persona, dovrà decidere il piano più opportuno. Proprio per questo è importante individuare il sintomo che causa la patologia ed intervenire in merito.

Le notizie riportate all’interno del pezzo hanno una finalità informativa e sono state riprese da fonti autorevoli. Non vogliono, quindi, prendere il posto di pareri esperti e specialisti del settore. In caso di disturbi, diagnosi e trattamenti è opportuno rivolgersi al proprio medico curante.

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