Sindrome dell’impostore, cos’è e come riconoscerla?

Tante sono le persone che hanno la sindrome dell’impostore e nemmeno sanno di averla. Si tratta di un disturbo psicologico molto comune. Andiamo a vedere che cos’è e come riconoscerla.

Nonostante nella tua vita lavorativa dimostri di avere grandi capacità, sei convinto di non meritare il successo che hai ottenuto e soffri di insicurezza cronica? Gli “impostori” rifiutano qualsiasi dimostrazione di successo e pensano che sia dovuto alla fortuna, cioè essere nel posto giusto al momento giusto. Altri credono che stanno ingannando gli altri facendogli credere di essere più intelligenti e più capaci di quanto lo siano in realtà.

sindrome impostore
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Sei mai andato a lavorare o all’università pensando di essere un imbroglione? Sei convinto che le persone scopriranno le tue intenzioni e capiranno che non sai di cosa stai parlando? Sei terrorizzato dal fallimento? Non riesci a capire per quale motivo ti sei realizzato professionalmente? Questi sono tutti presupposti che ha una persone che è affetta dal disturbo dell’impostore, uno stato d’animo che appartiene a molte persone di talento.

Questa sindrome è un problema neuropsicologico che gli esseri umani possono riscontrare ed è anche conosciuta con i termini “fenomeno dell’impostore” o “sindrome della frode”. Le persone che ne soffrono sono generalmente caratterizzate dal sentirsi insufficienti in tutto ciò che fanno, quindi questo porta alla costante paura che le altre persone pensino che stiano mentendo.

Come riconoscere la sindrome dell’impostore?

Per scoprire se hai la sindrome dell’impostore, puoi iniziare guardandoti dentro e scoprendo cos’è che ti impedisce di ottenere soddisfazione per quello che fai. Uno dei sintomi principali di questo disturbo psicologico è avere un alto livello di auto-domande e auto-pressioni. Al punto da non riuscire a riconoscere il proprio valore e i propri successi personali.

Le persone che soffrono di questo disturbo rifiutano qualsiasi tipo di situazione di successo perché la concepiscono come un atto di fortuna, invece che come una conquista per i propri meriti. Alcuni studi indicano che fino al 70% della popolazione mondiale è arrivata a soffrire di questo fenomeno ad un certo punto della propria vita. Quindi è abbastanza comune sviluppare questo tipo di atteggiamento.

In particolare, questi si verificano in individui con elevate prestazioni lavorative. Di conseguenza, queste persone possono sentirsi degli impostori nel settore dove lavorano e sviluppare blocchi a livello di produttività, in modo tale da trovarsi contro un grande muro psicologico che blocca le loro aspirazioni professionali ed economiche, tra gli altri fattori.

Sindrome dell’impostore: cause principali

Per quanto riguarda le cause principali della sindrome queste potrebbero interessare la persona stessa oppure anche qualcun altro vicino alla persona. Questi individui hanno in genere un basso livello di autostima per via di tante ragioni, tra cui anche il fatto che è stato oggetto di molte critiche durante l’infanzia. Alcune persone hanno uno spiccato senso di insicurezza, soprattutto a causa di qualcosa vissuto in passato che ti ha portato ad adottare quell’atteggiamento. Non avere fiducia sulle proprie capacità ed essere molto autocritici sul proprio operato.

Sindrome dell’impostore: comportamenti

Se una persona soffre di questo fenomeno psicologico è normale provare disagio per vari motivi, tra cui chi prova chi ha paura di essere considerato un impostore. Uno dei sintomi più rappresentativi di questo disturbo è la costante ansia. Ma queste persone sono anche legate ad un alto livello di timidezza e introversione, oltre al fatto che cercano in maniera costante l’approvazione degli altri.

Alcune persone affetta da questo disturbo hanno uno spiccato senso di colpa per via del fatto che si crede di stare ad ingannare per questioni legate ai propri successi personali o professionali. La persona, inoltre, come già anticipato, non riesce a godere dei propri successi professionali e personali e si ha la costante sensazione di credere che avresti sempre potuto fare di meglio.

Come superare la sindrome dell’impostore?

Ci sono una serie di pratiche o abitudini che si possono iniziare a mettere in atto per rimediare alla sindrome dell’impostore. L’arrivo dei risultati sarà graduale, poiché cambiare alcuni atteggiamenti richiede del tempo in cui bisogna mettere impegno, coinvolgimento e perseveranza. Tuttavia, al lungo termine la visione di questa persona sarà diversa e potrà iniziare a rilassarsi di più. Alcune persone si fanno aiutare con un percorso psicoterapeuta

Tra i primi passi che bisogna mettere in pratica è quello di non guardare i risultati degli altri e quindi smettere di confrontarsi con gli altri. Valutare la tua produttività mettendola in relazione con quella degli altri può portarti a provare un sentimento di insicurezza, così che la sensazione di essere insufficiente può essere facilmente accresciuta. L’obiettivo è completamente opposto: esaltare i propri punti di forza per apprezzare i propri meriti.

Un altro punto è quello di avere una prospettiva realistica che è un ottimo modo per iniziare a mettere da parte la negatività. È possibile fare un elenco di risultati e analizzarsi i progetti realizzati. Bisogna iniziare a capire che la realtà va ben oltre i giudizi personali. È importante anche accogliere i complimenti e congratulazioni degli altri, mettendo da parte il pensiero di insicurezza che abita in tutte quelle persone che soffrono di questo disturbo.

Tra i passi che bisogna fare per tornare in uno status di normalità è quello di non essere alla ricerca del perfezionismo in modo costante. È necessario abbassare il livello di auto-domanda e autocritica ed essere consapevoli che il resto non presta veramente attenzione ai dettagli più piccoli ai quali si da sempre troppa importanza.

Le informazioni che sono presenti all’interno dell’articolo sono state riprese da fonti riconosciute ed autorevoli, il cui obiettivo è solo divulgativo. Pertanto, non hanno alcun obiettivo di andare a sostituire un parere esperto. Per diagnosi o trattamenti è consigliato rivolgersi ad uno specialista.

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