Lombosciatalgia: cause, sintomi e rimedi

La lombosciatalgia è un’infermità a carico del nervo sciatico. E’ nota più comunemente come sciatica. Nella maggior parte dei casi è piuttosto dolorosa, l’intensità dei sintomi però varia molto in base alla causa, che può essere per esempio lo stile di vita sedentario così come delle patologie serie e importanti.

Il dolore nella lombosciatalgia si concentra nella parte inferiore della schiena, s’irradia nell’arto inferiore e arriva fino al piede. Questo per via della struttura del nervo sciatico, il più lungo nervo di tutto il corpo umano. Si origina nella parte bassa della schiena ed è la derivazione di tre nervi sacrali e due nervi spinali lombari. Questo per estendersi poi per tutta la gamba. Scende dietro la coscia e una volta che supera il ginocchio, si divide ancora una volta per attraversare il resto della gamba sia nella parte anteriore che esteriore, così come il dorso del piede e la pianta.

Quando il nervo sciatico s’infiamma oppure viene per qualche motivo compresso, ecco che si manifesta la lombosciatalgia. Raramente questa colpisce le due gambe.

Sintomi della lombosciatalgia

Il più importante sintomo della lombosciatalgia o sciatica è il dolore nella parte finale della schiena, nella parte lombare. Il dolore può essere più o meno forte, arrivando in casi gravi anche a trasformarsi invalidante. Per alcune persone è un dolore lieve, magari avvertito solo come piccole scosse in alcuni momenti della giornata oppure in occasione di precisi movimenti.

Per altri il dolore della lombosciatalgia si presenta più simile a una bruciatura interna che si irradia anche verso le gambe, oppure può essere acuto e penetrante.

La riacutizzazione del sintomo invece può esserci per esempio in occasioni di sforzi eccessivi. Dove il termine eccessivo comunque è piuttosto ampio perché può essere anche un semplice colpo di tosse che però porta a un movimento sbagliato della zona lombare.

Alcuni sintomi collegati invece sono più che altro orientati a colpire l’altra parte del corpo, quella dove non è presente il dolore. Di solito la persona può soffrire di formicolii, intorpidimento locale o debolezza muscolare.

Quali sono le cause della sciatica?

La sciatica ha diverse cause. Perciò è bene non ricorrere nemmeno in questo caso all’autodiagnosi, perché il rischio è quello di non riconoscere per tempo una serie di malattie che hanno come conseguenza proprio il dolore tipico della lombosciatalgia. Chi pensa di soffrire di questo disturbo dovrebbe quindi parlarne con il proprio medico.

Per effettuare una corretta diagnosi della sciatica occorre perciò ricorrere non solo a uno studio della storia clinica del paziente, ma anche una serie di esami strumentali che consistono in: raggi x, risonanza magnetica nucleare e tac per la colonna vertebrale. Per valutare invece gli impulsi nervosi occorre una elettromiografia.

Una volta individuata la causa può iniziare perciò il corretto trattamento. Spesso, se non vi è una patologia di base, il medico consiglia solo molto riposo. In caso di dolori molto forti allora può per esempio prescrivere farmaci antinfiammatori e anticonvulsivi.

Chiarito questo, vediamo quali sono le principali cause della lombosciatalgia:

  • Movimenti scorretti ripetuti: questo accade soprattutto a chi svolge un lavoro fisico molto ripetitivo, dove vi è una torsione della schiena errata e continua. In verità non vi sono dimostrazioni certe che sia una causa, ma sembra che molte persone con lombosciatalgia ma senza patologie come causa, svolgono questo tipo di attività.
  • Traumi: vi sono una serie di traumi che possono portare all’infiammazione del nervo sciatico, come per esempio un trauma sportivo oppure uno che deriva da un incidente con la macchina.
  • Sedentarietà: anche una vita particolarmente sedentaria può portare a un rischio maggiore di soffrirne. Come per esempio chi lavora alla scrivania. Senza considerare che può portare anche a condizioni di obesità. I chili di troppo stressano fortemente tutta quanta la colonna vertebrale, la quale può arrivare a subire vere e proprie mutazioni.
  • Invecchiamento: l’invecchiamento è un processo del tutto naturale del corpo umano e porta al cambiamento della colonna vertebrale. Una conseguenza tipica dell’avanzare dell’età è proprio la formazione delle ernie al disco.
  • Malattie e patologie: sono diverse le malattie e le patologie che possono provocare la lombosciatalgia. Tra queste troviamo per il esempio il diabete, una sua complicanza è la neuropatia diabetica che porta al deterioramento del nervo sciatico. Oppure l’ernia del disco spinale (considerata la causa più comune), la stenosi spinale, la discopatia degenerativa, la sindrome del piriforme, i tumori spinali e la spondilolistesi.

Le conseguenze della lombosciatalgia non vanno prese alla leggera. E’ molto meglio infatti rivolgersi subito al medico in caso di dubbi. I sintomi che dovrebbero spingervi a contattarlo sono il forte senso di debolezza, il formicolio alle gambe, oppure se il dolore è successivo a un incidente per esempio. Ancora si vi è la perdita della sensibilità nella gamba, un senso di debolezza e l’incapacità di controllare tanto le funzioni viscerali quanto quelle intestinali.

Claudia Lemmi

Classe '89, una passato di arte che inizia con un pennello e prosegue con una biro in mano. Oggi sono web writer specializzata nella creazione di contenuti sul benessere, la salute e l'alimentazione.
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