Il segreto della felicità? Un piatto di pasta: lo dice la scienza

Mangiare un piatto di pasta dona felicità. È questo quello che ha detto la scienza dopo uno studio che è stato condotto di recente: ecco quali sono le sensazioni che provoca e che cosa è emerso dalla ricerca.

Non è una novità il fatto che la pasta sia uno dei piatti preferiti da milioni di persone. Questo non solo per gli italiani, ma per moltissime persone nel mondo in quanto è una pietanza gustosa. Oltre al fatto che è molto semplice da cucinare e si può mangiare anche per chi è a dieta, al di là dei condimenti. Un recente studio, però, ha fatto emergere una grande novità: la pasta crea felicità.

piatto pasta
fonte foto: Canva

Tutti gli alimenti, chi in misura maggiore e chi minore, sono ciò di cui il nostro corpo ha bisogno per avere un buon funzionamento quotidiano. La pasta fornisce una serie di idrati al nostro organismo grazie alle sostanze di cui è composta. È un alimento che contiene vitamine E e B, anche queste essenziali per il nostro sistema. Ma la bella novità per chi ama mangiare questo cibo è che un piatto di pasta rende felici.

A dare questa notizia sono stati i ricercatori del “Behavior & Brain Lab” che sono legati alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Questi hanno coperto la cosa mentre stavano realizzando il primo studio per indagare la sfera della memoria, emotivo-gratificatoria all’interno del cervello umano. Ed hanno scoperto che pasta e felicità vanno a braccetto. Andiamo ad approfondire quello che è emerso all’interno di questo studio.

Piatto di pasta rende felici

Se fino ad oggi era solo una intuizione il fatto che la pasta rendesse felici le persone, adesso abbiamo la certezza. A dir la verità, già si sapeva che il buonumore che ci regala un piatto di maccheroni è dato dal fatto che siamo stimolati da triptofano, che è un aminoacido che è un precursore di sostanze quali dopamina e melatonina, ma soprattutto della seratonina. Quest’ultimo è l’ormone che agisce come neurotrasmettitore e che quindi controlla l’umore dal punto di vista cerebrale. Ma questo è solo da un punto di vista biochimico.

Ciò che non si sapeva è il fatto che un piatto di pasta influisce anche sul meccanismo emozionale e neurofisiologico che è alla base del benessere psicofisico. E che quindi, quando mangiamo la pasta, proviamo sensazioni di felicità. È proprio questo che è emerso dall’indagine scientifica di cui si è occupata la IULM. I ricercatori hanno indagato sulla sfera emotivo-gratificatoria  del cervello e sulla sfera della memoria.

Lo studio

Uno studio che ha usato delle metodologie neuroscientifiche e del brain tracking che sono stati comuni a quelli impiegati con la macchina della verità. Parliamo dell’analisi sulle espressioni del viso, delle attivazioni cerebrali che sono legate alle emozioni, della sudorazione delle mani e della variazione del battito cardiaco. Uno studio al quale hanno partecipato 40 persone: 20 donne e 20 uomini tra i 25 e 55 anni.

L’obiettivo della ricerca era proprio quello di cercare di percepire le reazioni emotive delle persone durante l’assaggio della pasta. Un’attività che è stata comparata con altre attività preferite del soggetto come ad esempio una partita di tennis o ascoltare musica. I dati raccolti hanno evidenziato come mangiare la pasta possa generare uno status psicoemotico-cognitivo positivo, pari o superiore a qualsiasi altra attività.

A confermare la ricerca è stato il professor Vincenzo Russo che insegna Psicologia dei Consumi e Neuromarketing dell’Università IULM, ed è il Fondatore e Coordinatore del Centro di Ricerca di Neuromarketing Behavior & Brain Lab IULM. Ha spiegato che la scienza si è messa al servizio delle emozioni per comprendere se ci fosse un legame tra pasta e felicità ed i risultati hanno confermato questo binomio.

Vantaggi della pasta:

Mangiare la pasta, inoltre, ha anche altri vantaggi per quanto riguarda la nostra salute. Parliamo del fatto che abbassa i livelli di colesterolo, aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue, il suo consumo è ideale per le persone ipertese e aiuta a mantenere il peso corporeo, se mangiata in quantità adeguata. Come si vede, la pasta è molto salutare per il nostro organismo e, consumata nelle giuste quantità, ci fornisce buona parte di ciò di cui abbiamo bisogno in una dieta equilibrata.

Ma non possiamo abusarne e, in più, dobbiamo scegliere i momenti per mangiare la pasta. Un piatto di maccheroni la sera è molto difficile da digerire e può influire sul sonno, quindi è importante mangiarlo a pranzo quando dopo pranzo non abbiamo molto lavoro da fare. Il peso ideale da mangiare sono 80 grammi, come ha spiegato anche il professor Russo.

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