Crisi economica e cattiva alimentazione: così incide sulla salute

La crisi economica e la cattiva alimentazione hanno una stretta relazione. Una situazione che preoccupa i medici di tutto il mondo, visto che potrebbe creare diversi problemi per la salute di bambini ed adulti.

La crisi alimentare mondiale si è notevolmente aggravata in questi ultimi due anni. Prima a causa della pandemia di covid-19 ed il conseguente lockdown. E poi della situazione bellica russo-ucraina esplosa all’inizio dell’anno. Questi eventi mondiali hanno drasticamente influenzato la catena di approvvigionamento alimentare globale, riducendo i consumi alimentari delle famiglie in molti paesi, inclusa l’Italia.

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fonte foto: Salute.Online

La pandemia e la guerra in Ucraina hanno provocato un aumento drastico dei prezzi e la crisi della qualità della vita sotto ogni punto di vista. Cibo, carburante, gas, energia e altri beni di prima necessità per la vita quotidiana delle famiglie, sebbene sempre disponibili, non sono più alla portata dei cittadini. L’attuale inflazione è salita alle stelle negli ultimi mesi, infliggendo un pesante fardello agli italiani, soprattutto coloro che hanno maggiori difficoltà economiche.

I prezzi della maggior parte dei prodotti alimentari sono aumentati costantemente durante il 2021 e hanno raggiunto un livello record durante i mesi del 2022, riducendo drasticamente il potere d’acquisto delle famiglie. È proprio per questo che cercare di seguire una dieta sana in tempi di rallentamento economico sta diventando sempre più difficile. Una crisi economica che potrebbe provocare una cattiva alimentazione ed incidere pesantemente sulla salute delle persone.

Crisi economica, dieta mediterranea a rischio?

La crisi economica globale rappresenta una minaccia per la salute della popolazione quando il cibo consumato non segue un modello alimentare sano. Secondo gli ultimi dati, dall’entrata in vigore dell’euro il paniere della spesa è diventato tre volte più caro degli stipendi. È proprio in questo scenario che seguire la cosiddetta dieta mediterranea, che è un aiuto prezioso anche contro il cancro, è a serio rischio.

Cambiare le proprie abitudini alimentari per colpa della crisi economica è un evento più comune di quanto si immagini. Tanto che le persone preferiscono consumare degli alimenti a basso costo e che possono essere deleteri per la salute. Tra le conseguenze sulla salute di una cattiva alimentazione spicca l’obesità, la malattia metabolica che l’OMS ha definito come l’epidemia del XXI secolo.

La dieta mediterranea, grazie alla sua varietà di alimenti e all’uso di frutta e verdura, è considerata un perno made in Italy. Tanto che è stata nominata patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. In genere si tratta di una dieta dai costi contenuti, ma la crisi economica ha portato un rialzo notevole su quei cibi stagionali e poveri di grassi. Basti pensare all’olio extravergine d’oliva.

Le linee guide di questo regime, inoltre, prevedono che bisogna consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno. A questo bisogna aggiungere anche pesce due o tre volte a settimana e consumare abitualmente la frutta secca e cerali integrali. Tutti alimenti che hanno avuto un rialzo importante di prezzo. Proprio per questo motivo, gli italiani sono tornati a preferire una ‘dieta povera’, in pratica composta da cibo spazzatura, come si legge su Notizie.it.

Come mangiare sano e spendere poco?

Mangiare sano con pochi soldi è possibile. Devi solo seguire alcune strategie molto semplici che ti garantiranno un piano alimentare sano che non danneggerà le tue tasche e soprattutto la tua salute. Una di queste iniziative prevede la pianificazione dei pasti settimanali. Anche se può sembrare complicato, questo ti permetterà di creare un menù salutare, con ingredienti economici. Sebbene richieda uno sforzo maggiore, ti permette di risparmierai denaro e giovare alla salute.

Non guasta che inizi a comprare nei mercatini locali dove i piccoli produttori offrono i loro prodotti naturali a un prezzo più che ragionevole. Tieni presente che questi piccoli mercati distribuiscono direttamente i loro prodotti agricoli senza passare attraverso un processo di industrializzazione. A differenza dei grandi magazzini, non dovrai pagare i costi di trasporto. Inoltre, tra i vantaggi c’è il fatto che gli alimenti sono privi di additivi chimici e altri conservanti.

È importante anche acquistare cibi stagionali, anche perché quando gli alimenti non sono di stagione i prezzi salgono alle stelle. Puoi acquistare prodotti di stagione, quando costano meno, e magari congelarli o conservarli per un bel po’ di tempo. È vero che quando un prodotto è migliore è quando viene consumato fresco, ma non è male seguire questo consiglio per mangiare sano senza spendere molto e godersi i prodotti ogni volta che si vuole.

Un’altra strategia per avere prodotti sani a prezzi accessibili è quello di comparare i prezzi. Alcuni supermercati, pur avendo un prodotto simile o uguale, lo immettono sul mercato ad un prezzo maggiore. Da qui vi consigliamo di puntare su produttori che garantiscono offerte. La maggior parte degli alimentari ha prodotti a marchio del distributore, una propria gamma che, non spendendo in pubblicità, può mantenere bassi i prezzi.

Le informazioni riportate nel testo dell’articolo hanno solo uno scopo divulgativo e sono state riprese da fonti riconosciute ed autorizzate. Pertanto, non devono essere considerate fonte per diete o regimi alimentari vari. In tutti questi casi è fondamentale rivolgersi al proprio medico curante o ad uno specialista del settore.

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