Tante persone hanno intenzione di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica, ma si possono fare gratuitamente o sono tutti a pagamento? È possibile sottoporsi a questi interventi senza spendere soldi: ecco quali sono.
L’interesse della società per gli interventi estetici è salito alle stelle. Negli ultimi anni il culto dell’immagine è cresciuto in maniera esponenziale grazie all’exploit che hanno avuto i social network. Infatti, sempre più persone si misurano e si confrontano, cercando di aumentare la propria autostima, fiducia e salute psicofisica con pratiche diverse che possono essere più o meno invasive. Anche per questo in molti vogliono apportare delle migliori al proprio corpo.
Nell’ultimo anno, più di 25 milioni di persone nel mondo si sono sottoposte a interventi di chirurgia estetica o trattamento estetici, secondo quanto si legge sul portale Business Insider. Un dato significativo che ci mostra come sono sempre più numerosi gli individui che decidono di rivolgersi ad uno specialista per intervenire su una o più parti del corpo. Non tutti sanno che è possibile farli in maniera gratuita.
Sono diversi gli interventi di chirurgia che sono mutuabili a disposizione dei vari pazienti, anche se non tutti conoscono quali sono con esattezza. Ad offrire questa opportunità è il Servizio Sanitario Nazionale che garantisce ai cittadini con patologie di effettuare degli interventi senza spendere cifre sbalorditive. Anche perché, i costi di un intervento estetico sono un bel po’ elevati.
Quali sono gli interventi di chirurgia estetica mutuabili?
Abbiamo già detto che c’è la possibilità che una persona possa effettuare dei trattamenti e operazioni estetiche gratuitamente in quanto il carico della spesa se la prende in Italia il Servizio Sanitario Nazionale. In tutti i casi che andremo a vedere, la chirurgia è l’unico modo per intervenire per andare a migliorare una situazione che altrimenti sarebbe irreversibile.
Tra gli interventi in questione troviamo la ginecomastia che è dovuta alla ipertrofia della ghiandola mammaria maschile. È possibile fare gratis anche la ricostruzione in caso in cui si riscontri il labbro leporino. Sono mutuabili anche gli interventi di chirurgia bariatrica o addominoplastica quando si è in presenza di obesità grave e rischi per la salute. È possibile anche sottoporsi alla ricostruzione dei tessuti in caso in cui ci siano delle ustioni o traumi.
Gratuito è l’intervento di lipoaspirazione, in caso di lipomi o anomalie gravi dei tessuti molli. Poi c’è la possibilità di effettuare una blefaroplastica nel caso in cui il campo visivo è danneggiato di almeno il 60% dall’eccesso di cute palpebrale. Tra i casi frequenti c’è anche l’intervento gratuito per la rinoplastica in quanto il naso non garantisce una corretta respirazione. Mentre l’otopalstica è prevista nel caso in cui ci siano le cosiddette “orecchie a sventola” che possono provocare dei problemi psicologici nel bambino o nella persona che le ha.
Quando entra in previdenza la chirurgia estetica del seno?
In previdenza c’è anche la chirurgia estetica al seno. Ma, anche in questo caso, ci sono dei requisiti da rispettare in quanto non tutti hanno questa possibilità di farlo gratuitamente. Una grande percentuale di questi interventi non è inclusa nella previdenza sociale in quanto hanno solamente uno scopo estetico. Anche se ci sono casi in cui l’intervento viene eseguito perché influisce sulla salute del paziente o per motivi ricostruttivi.
Tra gli interventi mutuabili troviamo la chirurgia plastica per il rimodellamento del seno, questo solo in caso in cui ci sono riscontrate delle asimmetrie mammarie gravi o altre malformazioni congenite. È possibile avere una ricostruzione del seno in seguito ad un intervento di mastectomia. Mentre è possibile avere una riduzione del seno gratuita e quindi sottoporsi ad una mastoplastica riduttiva se il peso del seno comporta un problemi fisici e funzionali per la persona che lo richiede.
Le informazioni che sono scritte all’interno dei paragrafi sono solo divulgative e non vogliono andare a sostituire un parere medico esperto. Per trattamenti, diagnosi e consigli è bene rivolgersi al proprio medico curante o ad uno specialista.